Ciao Andrea, 

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sono Matteo, ci siamo conosciuti l’anno scorso in occasione di un tuo corso birra e formaggio…ma ti scrivo per un altro motivo.
Il tema è: isolamento termico


Mi sono trasferito nella campagna milanese in una casa degli anni 50 isolata malissimo…è tutto mattone pieno/intercapedine vuota 5cm/mattone forato…ha un’inerzia termica nulla e siamo disperati perchè nel giro di mezza giornata la casa (con i caloriferi spenti..anzi con la stufa a legna che abbiamo preso per evitare le coltellate di metano dell’anno scorso) torna alla temperatura esterna.

Mi dirai…perchè hai preso quella casa? Semplice…è di mio padre e per ora non abbiamo spese di mutui o affitti.

Vorrei iniziare a fare qualche piccolo lavoro per sistemare il sistemabile. Purtroppo abbiamo dei vincoli urbanistici e non possiamo agire esternamente a meno di improntare un progetto troppo dispendioso per noi.

E’ un primo piano e sotto ci sono magazzini carrabili non riscaldati e sopra abbiamo il solaio del tetto (ovviamente non coibentato).

La prima cosa che vorrei fare è isolare quel muro che da sulle scale interne e che è perennemente gelato.


Hai voglia di darmi qualche dritta su materiali e pose? Io pensavo anche ad un sughero (ho un buon fornitore in toscana), ma non so se posare dentro o fuori..

se hai tempo di rispondermi te ne sarei grato

Grazie
Matteo


 

 

Ciao Matteo, provo a darti qualche dettaglio.

Se hai un muro in mattoni pieni, teoricamente l’inerzia termica è decente.

Prima cosa, importantissima, isola il solaio. Se fosse un solaio non calpestabile, usa lana di vetro o di roccia da 12cm in rotoli. Economica e prestazionale.

Se fosse calpestabile, potrebbe andar bene lo stesso materiale ma, tra la stesura di un rotolo e l‘altro puoi inserire un travetto da 10/12cm che fungano da “binari” su cui poggiare delle perline in abete da 2cm. Oppure altro materiale adeguato.

Dal soffitto si considera generalmente un 25% della perdita globale del calore.

La parete. Generalmente, quando possibile, si isola sempre l’esterno. Si fa per alcuni motivi da non trascurare.

Isolare l’esterno serve a:
– aumentare l’inerzia termica dato che la massa del muro accumula una discreta quantità di calore
– evita che si formi umidità da condensa tra muro e isolante (cosa molto comune mettendo l’isolante internamente).

Lo spessore e il materiale: non starei sotto i 4cm. Una volta che si fa un lavoro, considerando il tempo e la fatica, stare sotto i 4cm è un peccato.

4cm di sughero potrebbero costare parecchio. Il materiale più economico e prestazionale ma meno ecologico è il polistirolo o altri espansi sintetici.

A questi bisognerebbe aggiungere la finitura. Esistono comunque rivestimenti in polistirolo accettabili.
Oppure ancora si potrebbe usare lana di vetro in pannelli da poggiare su una struttura di listelli tassellati alla parete e rivestire in perline o cartongesso.

Piano inferiore: se il piano inferiore fosse sempre di tua proprietà, potrebbe essere utile utilizzare nuovamente delle lastre di isolanti espansi che vengono fissati con la colla al soffitto. Potresti guadagnare qualche grado centigrado di temperatura del pavimento dell’appartamento superiore. Proprio il pavimento freddo in inverno è responsabile di un confort pessimo. Spesso pur avendo 20/22°C nell’ambiente, si avverte freddo per via della bassa temperatura ai piedi.

Un’alternativa forse utile: se hai già un’intercapedine di 5cm, potresti insufflare fibra di vetro, cellulosa o espansi vari: http://www.knaufinsulation.it/lana-di-vetro-da-insufflaggio-senza-legante è pratico, veloce e per ciò relativamente economico. Per legge oggi è obbligatorio in molti comuni italiani nel momento in cui si decida di ritinteggiare l’esterno.

Non è un lavoro che puoi far da solo, ma prova a cercare nella tua zona.

Vetri: se gli infissi fossero vecchi ma non volessi sostituirli, puoi pensare di eliminare il vetro singolo e sostituirlo con doppio verto. È generalmente semplice. Semmai è necessario adattare o sostituire il profilo in legno che li sostiene. Considera che un vetro singolo disperde quasi 7 volte di più rispetto ad un doppio vetro moderno.

Spero di averti fornito qualche dettaglio utile.

Vincoli urbanistici: Un vincolo potrebbe essere quello della cubatura, ma generalmente non si considera un aumento di cubatura per questo genere di lavori. Prova a verificare sul regolamento comunale che certamente è pubblicato sul sito del tuo comune. Per restrizioni estetico-ambientali, guardando la parete in foto, considera che un isolamento esterno potrebbe lasciarlo visivamente identico ad oggi. Sull’isolante si lascia uno strato di rasante e finitura migliorando anche l’estetica finale, avevo il medesimo problema ed io per primo non volevo rovinare l’estetica della mia abitazione. Ho risolto COSI’

Inoltre la parete sembra dritta e non hai gelosie a battenti. Unici punti complessi ma risolvibili sarebbero le cornici di marmo da sostituire. Ma sono economiche ed i tubi e cavi vari che sarebbero da riposizionare o affogare nell’isolamento se possibile.

One thought on “Isolamento termico – Un esempio economico.

  1. Grazie Andrea,
    il solaio è già isolato con i rotoli di lana di vetro, ma probabilmente si sono rovinati in molti punti (passaggio di muratori, pioggia da tegole rovinate ora sistemate) e quelli potrei provare a rimetterli ex novo. Le pareti esterne per ora non posso toccarle perché il palazzo è soggetto a vincolo urbanistico e devo per forza agire dall’interno. L’idea dell’ insufflaggio potrebbe essere valida, provo a chiedere qualche preventivo…
    Per quanto riguarda gli infissi non sono nuovissimi, ma hanno un vetro camera 3/9/3 trattato con le pellicole per vetri basso emissive. Un passo alla volta sistemerò tutto.
    Grazie

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