Cosa posso fare in questo ambito:

Brevi laboratori per iniziare a produrre pane, birra e formaggi in casa.
Sessioni di assaggio birra, scelte tra i migliori esempi di stile delle birre prodotte in modo artigianale.


Oggi si chiama autoproduzione, ma fino a pochissimi decenni fa era uno stile di vita. Con il boom economico degli anni ’60 (è poi durato proprio poco questo boom non pensate?) si è preferito delegare le proprie faccende anche molto personali e appaganti a terzi. La convinzione era che, con una certa disponibilità economica, fosse più “signorile” pagare un professionista per avere un servizio o dei prodotti di qualità.

Ciò ha portato a due principali inconvenienti secondo il mio punto di vista:
– perdità di qualità: le successive crisi e la concorrenza agguerrita tra commercianti ha portato per lungo tempo ad un abbassamento drammatico della qualità (oggi mi sembra in controtendenza ma solo per chi ha maggiore disponibilità economica)
– perdità di soddisfazione personale: i lavori eseguiti da sé costano certamente fatica, ma sono “risparmiosi” e soprattutto sono appaganti per l’umore e l’autostima… ed aiutano a farci apprezzare maggiormente ciò che produciamo o acquistiamo.

Produrre in casa il proprio cibo ci impegna nel verificare maggiormente la qualità e provenienza dei prodotti, ci impegna nel seguire ogni processo e, se ci si impegna un po’ di più, ci insegna ad apprezzare le differenze organolettiche.

Non potendo ripescare da conoscenze in famiglia, ho ricominciato ad avventurarmi in questo mondo tramite libri, internet e corsi da assaggiatore. Ho seguito i corsi ONAB e ONAF rispettivamente per birra e formaggio presso l’Istituto di Agraria di Grugliasco. Ho successivamente aiutato un amico per la stesura di una tesi sul luppolo… che nel frattempo ho iniziato a coltivare.

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